Operatori marittimi: è crisi, servono misure urgenti

Risorse per porti e servizi marittimi passate da 50 a 10 mln di euro

Le associazioni del settore marittimo denunciano l’emergenza per porti, flotta e servizi marittimi e chiedendo al governo misure urgenti per affrontare la concorrenza internazionale. Assoporti, Assologistica, Assiterminal, Confitarma, Fedarlinea, Federagenti, Fedespedi, Fise-Uniport e Antep, con un documento congiunto consegnato al ministro Altero Matteoli, non solo denunciano i rischi che incombono su un comparto trascurato nonostante il suo ruolo strategico per il Paese, ma rivendicano misure immediate in tema di investimenti, recupero di competitività, certezza normativa e gestionale. Secondo il cluster marittimo denuncia dal gennaio 2007 non sono state stanziate nel bilancio dello Stato le risorse, circa 250 milioni, prima destinate annualmente alla realizzazione di opere portuali, siano state ridotte da 50 a 10 milioni di euro.
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