L’Enit e le principali organizzazioni del turismo – Federturismo Confindustria; Convention Bureau Italia; Associazione Italiana Confindustria Alberghi; Astoi Confindustria Viaggi; AIDiT; Confturismo Confcommercio; F.T.O. e Fiavet hanno incontrato in Confindustria, grazie alla collaborazione del Mipaaft, il segretario generale dell’Unwto Zurab Pololikashvili in visita ufficiale in Italia.
“E’ stato per noi un vero piacere poterci riunire per discutere e condividere insieme al principale rappresentante di un’organizzazione come l’Unwto, i temi e le istanze più importanti per fare di questo settore il vero motore di sviluppo economico sostenibile e per ribadire quanto sia importante collaborare con gli altri Paesi attraverso piattaforme multilaterali globali come questa” spiega Federturismo in una nota.
In un contesto in cui il mercato turistico internazionale sta cambiando sotto la spinta del fattore tecnologico e la partecipazione al mercato di nuovi paesi, l’Italia, con più di 58 milioni di visitatori all’anno, rimane sicuramente una destinazione di eccellenza, ma con un bacino di opportunità non pienamente sfruttate e con una difficoltà ad intercettare l’innovazione.
Nel corso dell’incontro si è sottolineato come le presenze turistiche nel nostro Paese, ma anche a livello mondiale, abbiano ormai superato ogni aspettativa e affrontare questa incredibile opportunità richiede una programmazione strutturata e di lungo periodo che sappia compensare squilibri territoriali e di calendario a favore di politiche redistributive dei flussi turistici più sostenibili.
“E’ fondamentale che con l’aumento del numero di turisti, il turismo venga sviluppato e gestito in modo sostenibile sia per i visitatori che per le comunità locali. Coinvolgere le comunità – è emerso dall’incontro – nel ridurre la congestione turistica, destagionalizzare i flussi turistici, pianificare e rispettare i limiti di capacità delle destinazioni, sono aspetti imprescindibili per tracciare un percorso di crescita turistica sostenibile. Ma è anche giunto il momento di riconoscere il turismo come un settore industriale strategico per l’economia dei Paesi. Puntare su investimenti e innovazione, sostenibilità, accessibilità, digitalizzazione e formazione del personale turistico sono le principali proposte su cui si basa la nostra visione per il futuro dell’industria turistica italiana”.