“Il turismo è un settore che muove quasi 429 milioni di presenze e quasi 41,7 miliardi di spesa degli stranieri in Italia nel 2018. E ora ha finalmente l’attenzione che merita perché è cambiata la visione e l’approccio all’industria del turismo”. Lo ha detto il presidente dell’Enit Giorgio Palmucci alla presentazione del piano triennale dell’Ente che si è svolta stamattina a Roma alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio.
La nuova strategia dell’Italia turistica coordinata dall’Enit punta sulla crescita a valore e sulla sostenibilità del turismo, declinata per segmenti e mercati: azioni dedicate al lusso, al turismo leisure sia active che slow, e alla Meeting Industry.
“L’obiettivo è un incremento delle entrate dal turismo internazionale del 10% l’anno nel corso del triennio – ha detto Palmucci – In termini di presenze estere l’Italia con 216,5 milioni di pernottamenti totalizzati nel 2018 supera la Francia (140,7 milioni e +5,4%) e cresce del 2,8% a differenza della Spagna (301 milioni ma con -1,6%), che pur essendo prima nel confronto europeo, è in flessione rispetto al 2017”.
“L’Italia – ha sottolineato Centinaio – è un paese da vedere, mangiare e bere. Chi criticava la scelta del governo di mettere il turismo assieme al settore agroalimentare si sbagliava”. Centinaio ha poi sottolineato che il turista che sceglie l’agroalimentare è anche alto spendente: “Chi si porta il panino da casa e la bottiglietta d’acqua non lascia niente sul territorio”. Il ministro infine ha ricordato come l’Italia sia una vera superpotenza mondiale del turismo. “L’ho già detto – ha concluso – ma lo ripeto: con i miei omologhi ministri cinesi con cui sto lavorando da tempo ce lo siamo detti, siamo due superpotenze e lavoriamo e parliamo alla pari, nonostante loro siano molto più grandi noi”.