Continua a peggiorare la situazione in Grecia per il settore turistico. L’Associazione delle agenzie turistiche elleniche (Sete) ha confermato che negli ultimi giorni il calo delle prenotazioni ha raggiunto il 30-40%. Ciò significa che almeno 240.000 prenotazioni attese negli ultimi cinque giorni non si sono concretizzate.
Intanto, nelle isole un gran numero di turisti stranieri sono alle prese con problemi di approvvigionamento, soprattutto per certe categorie di generi alimentari, come la carne e le medicine. Alla base del problema, secondo la Camera di Commercio delle Cicladi, c’è il fatto che le imprese locali non possono pagare i loro fornitori esteri a causa del controllo dei capitali imposto dal governo.
Gli albergatori delle isole, ma anche quelli nel resto della Grecia, sono molto preoccupati per il rischio di trovarsi senza forniture di cibi e bevande e temono che, se il problema non verrà risolto al più presto, saranno costretti a chiudere le loro attività. Una tale evenienza significherebbe che solo un anno dopo l’eccezionale stagione del 2014, il settore turistico greco subirebbe un’ondata di licenziamenti e fallimenti di imprese tale da segnare uno dei peggiori record nella storia del Paese.