Parigi contro i prezzi stellari degli affitti brevi ai turisti

Arrivano le prime condanne. Il timore è che la capitale un giorno sia abitata solo dai turisti

A Parigi è guerra contro gli affitti degli appartamenti a prezzi astronomici e per brevi periodi (soprattutto alla settimana, da sabato a sabato) ai turisti. Nella capitale francese ce ne sono almeno 20.000 stando ai dati del Comune, che ha deciso di fare appello alla giustizia.
Secondo uno studio gli affitti per turisti, con appartamenti per lo più di piccole dimensioni e ammobiliati, durano in media tre mesi. I prezzi si aggirano intorno ai 500 euro a settimana. Ma l'affitto settimanale può superare gli 800 euro, anche per un monolocale, se questo si torva in centro o in una zona turistica.
Il Comune di Parigi ha sporto già diverse denunce e inviato alcune centinaia di lettere di avvertimento ai privati. E alcuni sono già stati condannati a multe di circa 2.000 euro. Ma l'ultima condanna del tribunale di Parigi è stata molto più severa: una donna è stata condannata a 35.000 euro di multa per aver affittato quattro appartamenti ammobiliati a tariffe esorbitanti. I giudici ritengono che dal momento in cui un locale è affittato al mese o alla settimana deve essere considerato un locale commerciale e quindi soggetto a una specifica tassa.  
La Federazione delle agenzie immobiliari minimizza il problema, facendo notare che l'affitto temporaneo ai turisti rappresenta appena il 4% del mercato. Ma il Comune sembra determinato: "Parigi – dicono – non è una cittadina balneare. Il sistema è talmente conveniente da un punto di vista fiscale e finanziario che più nessun proprietario vorrà affittare i suo beni nel modo classico". Il rischio è che Parigi sia abitata solo da turisti e che i parigini siano obbligati a vivere fuori dal centro.

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