“Abbiamo già avuto turisti spaziali negli scorsi decenni e credo che ne avremo ancora nel futuro, data la disponibilità delle agenzie spaziali a ospitare astronauti non di carriera. Non è fantascienza, è una realtà in divenire. Se restiamo sintonizzati su questi canali, vedremo questa idea diventare sempre più attuale”. Lo ha detto l’astronauta dell’Esa, Luca Parmitano, durante la maratona di (fanta)scienza online “Mondofuturo” nell’ambito di Trieste Science+Fiction Festival.
Nei nostri programmi, ha quindi spiegato, “la stazione spaziale internazionale resta un obiettivo indispensabile. Per quanto riguarda gli equipaggi che voleranno sulla Luna, fortunatamente oggi all’interno dei corpi astronautici c’è una grandissima apertura verso la differenziazione. Questo si rifletterà sulla partecipazione alle spedizioni futuro”. Al momento, ha poi ricordato, “abbiamo due progetti paralleli: il primo ci vede impegnati come Agenzia spaziale europea nella costruzione di un habitat intorno alla Luna che servirà per ingenerare una possibilità di esplorazione continua sulla superficie lunare. Il secondo, più ambizioso, è portare sulla superficie della Luna astronauti per periodi di tempo di esplorazione più lunghi”. E poi c’è un “terzo progetto ancora più ambizioso: tutte le agenzie spaziali internazionali guardano a Marte come un obiettivo”.