Patto tra Firenze, Atene e Barcellona per gestire il ‘fenomeno Airbnb’

Alleanza a livello europeo in cinque punti, per governare il ‘fenomeno Airbnb’ e, in generale, tutti gli affitti turistici di breve periodo. L’intesa è stata raggiunta dalle città di Firenze, Atene e Barcellona nell’ambito del convegno ‘Sharing and Sustainability. Le destinazioni turistiche nell’era della sharing economy ‘, che si è tenuto nella capitale greca.

“La sharing economy applicata al turismo – ha detto Nardella – può portare molti benefici alle nostre città a patto che venga regolata per prevenire e affrontare i possibili effetti negativi. Per questo il turismo degli appartamenti privati deve essere gestito e non subito passivamente e va affrontato insieme. È necessario che le città europee d’arte e turistiche collaborino per affrontare un fenomeno globale perché solo così possiamo ottenere grandi e insperati risultati. Con queste premesse – ha aggiunto – ho proposto il patto di collaborazione a tre e portare così la questione a livello europeo, chiamando in causa Parlamento e Commissione europea, dal momento che la sharing economy e il ‘fenomeno Airbnb’ riguardano settori che in parte riguardano ambiti di competenza comunitaria come la libertà della concorrenza”.

L’alleanza raggiunta tra le città di Firenze, Atene e Barcellona prevede cinque punti:

1) la condivisione delle best practices delle tre città sul fronte della regolazione degli affitti turistici per elaborare azioni comuni e condivise sul contenimento del fenomeno in particolare nei centri storici;

2) la condivisione di azioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale delle città;

3) l’adozione di strategie per aumentare la qualità della domanda e dell’offerta turistica, sia attraverso gli investimenti nelle infrastrutture legate a questo settore, che attraverso l’offerta culturale e la promozione di un turismo sostenibile;

4) la promozione di iniziative congiunte presso il Parlamento europeo e la Commissione europea per ottenere un piano a favore delle città europee sulla regolazione del fenomeno degli affitti turistici, anche attraverso provvedimenti normativi, e sull’uso sostenibile delle città d’arte con finanziamenti e supporto operativo alle politiche locali;

5) la promozione di un meeting internazionale tra città turistiche europee e i principali player mondiali della sharing economy, anche con il supporto dell’Unesco, e collegato alla rete delle Sharing Cities che si riunirà a novembre a Barcellona, per attivare azioni concrete a tutela delle città e dei centri storici da una pressione antropica eccessiva a favore di una valorizzazione e protezione delle tradizioni e dei valori culturali identitari.

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