Piccoli Comuni turistici chiedono al Governo un fondo speciale

“Un fondo speciale che copra, almeno in parte, la riduzione delle entrate direttamente connesse con il turismo e per garantire un minimo di liquidità per farci trovare in piedi quando i flussi turistici ripartiranno”. È l’appello di 28 piccoli Comuni italiani, da San Gimignano (Siena) a Gibellina (Trapani), da Barolo (Cuneo) a Pula (Cagliari), amministrazioni che contano meno di 15mila abitanti, a forte vocazione turistica, in ginocchio a causa del Coronavirus.

“Le nostre entrate sono ai minimi, è a rischio la tenuta sociale ed economica dei nostri territori, tanto da minacciare gli stessi servizi essenziali – scrivono i sindaci – Sappiamo già che non troveremo nei nostri bilanci le risorse per far fronte alla riduzione delle entrate di parte corrente, che vanno dal 20% fino al 50% in alcuni casi. A rischio – aggiungono – è anche la cura del nostro straordinario patrimonio artistico, culturale, monumentale, architettonico, che è patrimonio di tutta Italia”.

editore:

This website uses cookies.