Regioni: un errore cancellare ministero turismo

Riuniti a Paestum assessori e Upi chiedono più Stato per la promozione

Cancellare il ministero del Turismo è stato "l’errore più grande". Ne sono convinti i rappresentanti delle autonomie locali intervenuti a una tavola rotonda svoltasi durante la Borsa del turismo archeologico a Paestum: gli assessori regionali al Turismo e alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Roberto Molinaro, e della Calabria, Damiano Guagliardi, nonché il coordinatore dell’Upi, Angelo Villani, hanno sottolineato l’importanza dell’autonomia ma hanno anche chiesto più Stato. Soprattutto, hanno chiesto il ripristino del ministro del Turismo, maggiore sinergia tra pubblico e privato ma anche un maggiore ruolo del Governo, soprattutto per la promozione dell’Italia all’estero. "Il modello di governance è troppo frammentato – ha sottolineato Villani – tutti fanno tutto, non si capisce chi deve fare cosa. Le risorse sono poche e la frammentazione non aiuta. Che fine ha fatto la cabina di regia? Non si capisce quale direzione ha intenzione di seguire il sottosegretario Brambilla".
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