Ricavi in calo e sconti fuori stagione, così le compagnie subiscono effetti terrorismo

Il terrorismo sta mandando in fumo anche i piani delle compagnie aeree. E così, nonostante l’estate sia in genere un periodo redditizio, i vettori si trovano a fare i conti con ricavi in calo e il rischio di dover scontare nei prossimi mesi anche l’effetto della Brexit, del golpe in Turchia e degli attacchi di Nizza. Al punto che Lufthansa ha deciso di lanciare un ‘profit warning’ e easyJet ha dovuto ricorrere a promozioni per affrontare quello che definisce il momento commerciale più difficile degli ultimi 10 anni.   

Lufthansa ha infatti deciso di ridurre le stime del secondo semestre, spiegando che “le prenotazioni, specialmente sui voli di lungo raggio verso l’Europa, si sono ridotte in modo significativo, in particolare a causa dei ripetuti attacchi terroristici in Europa e della crescente incertezza economica e politica. In particolare Lufthansa prevede ricavi in calo dell’8-9%, dopo il -2,6% dei primi sei mesi dell’anno, e un calo dell’utile operativo rispetto allo scorso anno, contro le attese di una leggera crescita.

Ma la paura dei viaggiatori ha un impatto anche sui voli di breve e medio raggio. Tanto che easyJet ha chiuso il trimestre con ricavi per posto in calo dell’8,3% a valuta costante, mentre i ricavi totali sono diminuiti del 2,6%. 

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