Si è ristretta ad un “cerchio di cinque chilometri” la superficie di mare in cui si sta cercando il relitto dell’Airbus dell’Egyptair precipitato una settimana fa a nord di Alessandria d’Egitto: lo scrive il sito del quotidiano Al Ahram citando il capo della Commissione d’inchiesta, Ayman el-Mokadem ma senza precisare meglio. La delimitazione dell’area di ricerche, finora indicata in “40 miglia nautiche”, è stata ottenuta “seguendo segnali inviati dall’apparecchio ai satelliti”.
Secondo fonti aeroportuali, i segnali sono stati emessi da un “Elt” (Emergency locator transmitter) a bordo dell’aereo e non quindi dalle due scatole nere. Queste cessano di inviare segnali dopo 30 giorni, di cui otto sono già trascorsi.