Russia, atterraggio di emergenza per aereo in autostrada

44 le vittime del Tupolev-134, 8 i superstiti di cui un bambino di 10 anni

È di 44 morti il bilancio ancora provvisorio dell'atterraggio di emergenza su un'autostrada, tentato la notte scorsa dal pilota di un Tupolev-134 a 2 km dallo scalo di Petrozavodsk, capitale della Repubblica della Carelia. A renderlo noto una portavoce del ministero federale per la Protezione Civile, Irina Andrianova. A causa dell'impatto al suolo la carlinga si è disintegrata e il velivolo ha preso fuoco. A bordo c'erano 43 passeggeri e 9 membri di equipaggio. Otto i superstiti che sono stati ricoverati in ospedale, 7 dei quali in condizioni estremamente gravi. Anton Terekhin, uno dei sopravvissuti, è un bambino di 10 anni. Il Tupolev, decollato da Mosca, ha mancato di poco un gruppo di case adiacenti l'arteria stradale. Tra le possibili cause le condizioni meteorologiche oppure il mancato funzionamento del sistema di orientamento da terra per le manovre di atterraggio. Ancora da accertare i motivi che hanno spinto il pilota a dirigersi verso l'autostrada anziché sull'aeroporto, dove peraltro le luci di segnalazione che delimitano le piste non erano accese.

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