Rutelli punta a competitività con trasporti e qualità

“Senza Alitalia altri potrebbero organizzare pacchetti più convenienti”

Le bellezze naturali, culturali e artistiche non mancano all’Italia, basta solo organizzarle al meglio. È l’opinione del vice presidente del Consiglio, Francesco Rutelli secondo cui si deve fare del turismo del Belpaese “un’industria di punta e di eccellenza del sistema Italia”. Rutelli, intervenendo a Montesilvano a una Convention sul turismo del Partito Democratico, ha anche suggerito che “bisogna migliorare la qualità dell’offerta, e il suo rapporto con i prezzi. Bisogna verificare se davvero tutte le stelle che compaiono sugli alberghi siano quelle giuste, per dare garanzia ai nostri utenti, ai clienti, ai turisti, ai visitatori”. Ma occorre anche migliorare il governo del turismo nazionale d’intesa con le Regioni, valorizzare il grande turismo di mare, far ripartire il turismo montano negli Appennini e sulle Alpi, far crescere ancora il turismo delle città d’arte “che ha dato le più grandi soddisfazioni”. C’è poi da "far esplodere in positivo il turismo congressuale – ha sottolineato – che dà maggiori risorse e occupazione più qualificata e tutti gli altri comparti: lo sport, le terme, il turismo giovanile”. Quindi il vice premier si è spostato sul tema dei trasporti. “Bisogna essere competitivi anche nei trasporti” e questo aspetto "si lega molto alla soluzione del problema Alitalia. Se Alitalia rimanesse senza ali – ha affermato Rutelli – sarebbe ridotta a terra, mentre altri Paesi possono organizzare pacchetti assai convenienti per vacanze molto meno costose".
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