Guai per Ryanair. L’Ispettorato nazionale del lavoro, insieme ad ispettori di Inps e Inail, ha accertato violazioni contributive e illecito ricorso a manodopera dipendente da società terze, “al momento” per l’anno 2014, per oltre 9 milioni di euro. E gli accertamenti proseguono per “le annualità successive”. E, aggiunge l’Ispettorato, sono stati inoltre estesi “ad altre compagnie di volo che operano su tutto il territorio nazionale”.
Ryanair, secondo quanto accertato dagli ispettori, “ha violato la normativa in materia previdenziale ed assicurativa anche attraverso un illecito ricorso a manodopera dipendente da società terze, con base negli aeroporti italiani di Bari, Orio al Serio (Bergamo), Pisa, Roma, Brindisi, Cagliari, Catania, Lamezia Terme (Catanzaro), Milano Malpensa, Palermo, Pescara, Alghero e Trapani”. In particolare, nel corso del 2014, prosegue l’Ispettorato, “Ryanair si è avvalsa delle prestazioni di circa 600 unità di personale dipendente da 6 società, peraltro registrate come società di trasporto aereo senza averne i requisiti, violando la normativa sulla corretta commisurazione degli imponibili contributivi relativi alla cosiddetta indennità di volo, sulle somme dovute e non versate al Fondo tesoreria Inps, sulle somme dovute per le mensilità aggiuntive e 13/ma mensilità”.