Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Ryanair e ha confermato la sentenza del Tar del Lazio che nel 2015 aveva giudicato motivata la sanzione comminata dall’Antitrust nel febbraio 2014 alla compagnia aerea per mancata trasparenza sulle offerte delle assicurazioni facoltative. Per l’Autorità garante del mercato, Ryanair aveva violato il Codice del Consumo non fornendo, o fornendo in modo insufficiente e inadeguato, informazioni essenziali sulla polizza facoltativa destinata a coprire i rischi per l’annullamento del viaggio. Una pratica per la quale il Garante aveva disposto una multa da 800mila euro, più 50mila euro per recidiva.
Con un’altra sentenza, ma sempre depositata ieri, il Consiglio di Stato ha confermato anche le maxi sanzioni al gruppo Webloyalty (800mila euro) e Ryanair (420mila euro) inflitte dall’Antitrust nel febbraio 2014 alle società per la pratica commerciale, ritenuta scorretta, riferita alla promozione di buoni sconto attraverso l’iscrizione a pagamento su un sito dedicato.