Firenze, Basilica Santa Croce resta chiusa: 4 indagati per la morte del turista

La basilica di Santa Croce resta ancora chiusa al pubblico “fino a data da definirsi”, e intanto salgono a quattro gli indagati dell’inchiesta della procura di Firenze per la morte del turista spagnolo Daniel Testor Schnell del 19 ottobre. Dopo i dirigenti dell’Opera – il presidente Irene Sanesi, il segretario generale Giuseppe De Micheli e il tecnico responsabile geometra Marco Pancani – un quarto avviso di garanzia è stato notificato all’architetto Laura Mannucci, titolare della ditta specializzata in restauri. Ditta che, per ultima, è intervenuta nella manutenzione dell’area interessata dalla caduta del capitello. Anche in questo caso si tratta di un avviso di garanzia per omicidio colposo. Un atto dovuto che la procura ha emesso in vista degli accertamenti irrepetibili dell’inchiesta coordinata dal pm Benedetta Foti.

Secondo quanto emerge l’intervento della società di restauro risalirebbe ad alcuni anni fa. Ma sarebbe stato l’ultimo nel punto dove si è staccato un ‘peduccio’. Un’attività, si apprende da fonti, che potrebbe risalire a circa un decennio fa e che fa parte di programmi di conservazione del complesso che vengono pianificati nel lungo periodo.

Intanto sono iniziate le verifiche di sicurezza a tutti gli elementi architettonici simili a quello precipitato, al momento senza una ragione apparente giacché non risultano, almeno ad ora, notizie di criticità particolari che siano state segnalate.

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