Sugli affitti brevi “per luglio avremo il testo base condiviso”. Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè durante il suo intervento alla 20esima edizione di Futuro Direzione Nord al Palazzo delle Stelline di Milano. “Il tema è difficile e complicato, quindi ho voluto ascoltare associazioni, assessori e sindaci delle Città metropolitane, compreso il sindaco di Milano Giuseppe Sala e abbiamo trovato dei punti che hanno il 90% di condivisione – spiega -. Oggi ogni Regione ha il suo Codice identificativo, abbiamo deciso invece di farlo a livello nazionale: crediamo sia giusto che sia uguale dal Trentino alla Sicilia”.
In questo codice identificativo “si potrà dire quante persone possono stare in quell’appartamento, questo per tutelare i nostri turisti”. Oltre al fatto, poi, che “gli appartamenti devono essere a norma”, sulla tassazione la ministra precisa che “per noi la proprietà privata è sacra, e se fino a due appartamenti è un modo delle famiglie per arrotondare, e avrà la cedolare secca ed è giusto, da tre appartamenti in su è un’impresa e quindi stesso mercato, stesse regole. Stiamo andando in questa direzione”.
Insomma, “stiamo ragionando sulle due o tre notti e più ci penso più credo che questo non sia il miglior modo – ha concluso – che ci sia un far west che andremo a breve a regolamentare è certo, ma non si deve criminalizzare. Questo problema c’è da tanto tempo ora con il governo Meloni se ne sono accorti tutti, ma prima cosa si è fatto per tutto questo?”.