A Brucoli durante il confronto con le associazioni di categoria sulle sfide presenti e future del turismo, la ministra del turismo Daniela Santanchè ha lanciato l’idea di realizzare una rete di musei industriali per ampliare l’offerta turistica. “Bisogna mettere in rete tutti i
nostri musei industriali perchè abbiamo un’offerta pazzesca, bisogna lavorare ad un network per metterli a sistema per incrementare non soltanto la destagionalizzazione del turismo ma anche per attirare i giovani che sono alla ricerca di queste realtà”.
Quindi si è soffermata sull’offerta ricettiva: “Siamo una nazione di qualità non di quantità, bisogna vincere la sfida dei servizi, metterci insieme, troppe aziende soffrono di nanismo nella filiera del turismo. Non abbiamo una catena di alberghi famosa nel mondo. Nei piccoli borghi, abbiamo fatto una ricerca, gli alberghi non ci sono, capisco che voi avete problemi economici ma pensiamoci insieme, troviamo soluzioni perchè sono necessari”, ha aggiunto.
Sulla tassa di soggiorno o di scopo, la ministra ha rimarcato che a suo avviso dovrebbe essere proporzionale al prezzo della stanza ed essere eliminata quando si supera una certa soglia di giorni di soggiorno. “La promozione, l’accessibilità dei marciapiedi, delle strutture, sono soldi spesi per il turismo. Queste cose qua nella nostra proposta saranno dettagliate, non va bene che i comuni usino le tassa di soggiorno per appianare i loro bilanci, questo non va bene. E i controlli – ha aggiunto – per non dare a voi troppo fastidio, una volta l’anno una rendicontazione alla ragioneria dello Stato. Sto pensando una cosa in più che ve la dico qua. Sto pensando se possiamo fare una percentuale che è un agio per quello che voi fate. I pernottamenti, state cinque notti? dalla sesta non mi paghi più la tassa di soggiorno che deve essere proporzionale rispetto al costo della stanza. Vi ho fatto delle proposte, troviamo un punto comune tra persone ragionevoli”, ha concluso