La ministra del Turismo Daniela Santanchè rischia due processi nei prossimi mesi. Dopo la fissazione dell’udienza preliminare per il 9 ottobre sulla presunta truffa aggravata all’Inps sulla cassa integrazione nel periodo Covid, la Procura di Milano, infatti, ha chiesto il rinvio a giudizio anche per il presunto falso in bilancio sul caso Visibilia, il gruppo fondato dall’esponente di FdI e dal quale ha dismesso cariche e quote nel 2022. Oltre alla senatrice di Fratelli d’Italia, la richiesta di processo è stata avanzata anche per altre 16 persone tra cui il compagno Dimitri Kunz, la sorella Fiorella Garnero, la nipote Silvia Garnero e per tre società del gruppo editoriale.
Restano aperti, intanto, a Milano altri filoni di indagine: quello sulla compravendita della villa di Forte dei Marmi acquistata da Kunz e da Laura De Cicco, moglie del presidente del Senato Ignazio La Russa, e gli accertamenti sul dissesto del gruppo Ki Group-Bioera, nel quale pure Santanchè in passato ha avuto cariche e quote.