Scontri in Brasile, ora si teme fuga turisti per Mondiale

Intanto si alimentano i ‘rumors’ su un possibile trasferimento della Coppa fuori dal Paese

Le proteste che stanno scuotendo il Brasile in questi giorni, in cui tra l'altro si gioca la Confederations Cup, tengono in ansia gli operatori turistici. A questo punto, si  teme che le rivolte di piazza possano compromettere la vendita dei pacchetti turistici per i Mondiali del 2014.   
"La gente è un po' spaventata dagli ultimi avvenimenti. Domandano per esempio se l'hotel che hanno scelto è sicuro, o se c'é il rischio che potrebbe essere toccato da scontri e proteste", ha spiegato Claudio Del Bianco, dell'Associazione brasiliana delle agenzie di turismo.
Ad alimentare i timori il fatto che le proteste siano scoppiate proprio durante il torneo di calcio e i 'rumors' su un possibile trasferimento della Coppa fuori dal Brasile. Anche se ancora non si registrano cancellazioni formali, molti si stanno interrogando sul da farsi. 
"Ci hanno già cercato per chiarimenti sulla situazione", ha confermato il direttore esecutivo del 'Rio Convention & Visitors Bureau', Paulo Senise.  

 

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