"A Monza, con l'inaugurazione delle sedi decentrate di quattro ministeri, non abbiamo fatto un regalo alla Lega. Lo abbiamo fatto ai cittadini, agli operatori economici che da settembre potranno risparmiare tempo e denaro evitando lunghi e costosi viaggi a Roma". Lo ha detto il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla intervistata dal Corriere della Sera. Aprire le sedi dei ministeri a Monza, spiega, "é la concretizzazione di un accordo politico, raggiunto tra la Lega e il Pdl, assunto tempo fa quando si decise non di spostare i ministeri al Nord ma di aprire in altre regioni sedi distaccate e uffici di rappresentanza degli stessi ministeri. Io – aggiunge – bado al sodo, sono un imprenditore. Con quelle sedi ci avviciniamo ai cittadini per dare risposte a costi zero e a chilometri zero all'Italia che lavora e che vuole risposte in tempi certi. Io penso al turismo e agli operatori del settore presenti in Lombardia, nel Veneto, in Emilia che avranno un nuovo punto di riferimento".
E agli esponenti dell'opposizione che bollano l'operazione come un'iniziativa di stampo nordista, chiarisce: "Apriremo una sede del ministero del Turismo anche a Napoli grazie alla collaborazione del presidente Caldoro che ci fornirà i locali e il personale. In tempi di crisi abbiamo fatto una scelta di totale sobrietà, non un euro in più sarà speso, per cui l'opposizione mi sembra schizofrenica quando ci accusa di avere aperto solo uno sgabuzzino".
Negli uffici ministeriali della sede distaccata di Monza alle pareti è appesa la foto del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, ma anche quella del ministro delle Riforme Umberto Bossi. Ci sono la bandiera italiana e quella dell'Unione europea e, come per ora unica suppellettile una statuetta di Alberto da Giussano che troneggia anche in un quadro di grandi dimensioni posto alla parete.
Una delle stanze è riservata a Umberto Bossi. Un'altra è in 'condivisione' tra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, del Turismo Michela Vittoria Brambilla e della Semplificazione Roberto Calderoli.