Sib: Governo trovi soluzione su canoni demaniali

Borghi: se non si trova soluzione condivisa molti stabilimenti dovranno chiudere

“Se al più presto non si troverà una intesa condivisa, c’é il rischio che alcuni stabilimenti balneari dovranno chiudere definitivamente, prima della fine dell’estate, perché non in grado di corrispondere gli attuali importi dei canoni fissati dalla legge Finanziaria del 2007”. É l’allarme lanciato da Riccardo Borgo, presidente del Sib (Sindacato Italiano Balneari). Borgo ha apprezzato l’intervento del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, in occasione dell’Assemblea nazionale a Roma, che “ha portato una ventata di ottimismo nella categoria degli imprenditori balneari”. Sangalli ha sollecitato il Governo a trovare una soluzione per gli importi dei canoni demaniali alla luce del Protocollo di Intesa sottoscritto il 25 novembre scorso tra l’attuale Ministro del Turismo, le Regioni e le Associazioni di categoria. “Gli imprenditori balneari, ormai da tempo – conclude Borgo – vivono un grave stato di agitazione dovuto non solo ai canoni demaniali, ma anche in ordine al regime precario che si registra nell’ambito delle decisioni assunte dalle Autorità concedenti sulla facile o difficile rimozione delle strutture e nelle procedure che sovrintendono il regime delle concessioni demaniali”.
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