La Farnesina fa sapere che ci sono 4 italiani tra le migliaia di vittime del terremoto che sabato ha messo il Nepal in ginocchio. Si tratta di: Renzo Benedetti, Marco Pojer, Oskar Piazza e della marchigiana Gigliola Mancinelli. Si sono salvati invece i loro compagni di viaggio, che hanno riportato solo qualche ferita.
Cresce, dunque, l’apprensione per la sorte di 40 italiani che per il ministero degli Esteri sono al momento ‘irreperibili’. Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri, ha annunciato che una squadra dell’Unità di crisi della Farnesina è arrivata a Kathmandu per continuare le ricerche degli italiani dispersi, in tandem con un ‘advanced-team’ della Protezione civile.
Nelle prossime ore, gli italiani rintracciati saranno fatti convergere a Kathmandu per essere rimpatriati con un C130 dell’aeronautica militare.
Sul fronte degli aiuti intanto, un aereo della Cooperazione italiana è pronto a partire dalla base delle Nazioni Unite a Dubai per portare alla popolazione nepalese, in collaborazione con Pam, Unicef ed Oms, beni di soccorso e generi di prima necessità, tra i quali tende, coperte, serbatoi di acqua, un impianto di purificazione.
Questa è la stagione delle scalate e del trekking e si stima che siano circa 300.000 i turisti stranieri che si trovavano in questi giorni in Nepal e sull’Everest. In Francia mancano all’appello ben 676 persone, in Spagna 117 e in Gran Bretagna almeno 90.