Stampa Usa: Sicilia meta enogastronomica preferita

Basta con città d’arte, americani preferiscono cantine e agriturismi

Colosseo o Torre di Pisa? Macché. I turisti provenienti dagli States oggi preferiscono trascorrere qualche giorno in Italia a spasso per tenute agrituristiche, cantine, frantoi e vigneti. Come ad esempio la Tenuta Vajasindi, sulle pendici dell’Etna, dove nasce il vino Lavico, che il magazine Maxim cita nella Top Ten dei luoghi da visitare. Il dato emerge da uno studio di Eta Meta Research, realizzato attraverso il monitoraggio e l’analisi di oltre 140 testate statunitensi (quotidiani e periodici life style), durato 3 mesi (gennaio-marzo 2007) dal quale si evince come gli articoli non si concentrino più su paesaggi e grandi opere d’arte ma piuttosto sui luoghi dove nascono i prodotti dell’enogastronomia (protagonisti nel 58% degli articoli analizzati). E in questa percezione diversa del Belpaese, la Sicilia emerge vincente: “Sono sempre meno i riferimenti a mafia o altro – sottolinea Saro Trovato, presidente di Eta Meta – e sempre di più quelli alla qualità dei prodotti, soprattutto in campo enogastronomico. I veri ambasciatori dell’Italia sono sempre di più i suoi prodotti, ma anche i luoghi di provenienza. Grande crescita da questo punto di vista della Sicilia”. L’Isola, del resto, risulta presente nel 37% degli articoli analizzati, mentre l’immancabile Toscana rimane al 28% degli articoli. In ascesa anche l’Umbria (presente nel 23% degli articoli analizzati) e l’Emilia Romagna (presente nel 19% degli articoli).

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