Si mostra perplesso Luca Patanè, presidente di Confturismo-Confcommercio, dopo lo stop al ddl sul riordino delle concessioni demaniali. “Comprendiamo tutte le difficoltà connesse alla fase di fine legislatura – prosegue Patanè – ma uno spazio per approvare, anche al Senato, il Disegno di legge delega per la riforma del demanio ad uso turistico si deve trovare. Anche perché, dopo anni di rinvii, finalmente era stata intrapresa la giusta direzione. Azzerare ora questo processo semplicemente perché lo scioglimento delle Camere non darebbe tempo al Senato di approvare il testo sarebbe una vera e propria beffa per tutto il settore del turismo”.
Per Patanè, infatti, “oltre al rischio di una nuova procedura a carico dell’Italia da parte della Commissione Europea, le imprese del turismo che operano sul demanio, dagli stabilimenti balneari ai ristoranti, dai bar alle strutture ricettive fino ai porti turistici, si troverebbero a operare nel caos più totale. Con il risultato che non ci sarebbe alcun investimento, già per la stagione 2018, e sarebbero a rischio diverse decine di migliaia di posti di lavoro in tutta Italia”.