Strage a Orlando, e ora trema il turismo familiare nei parchi Disney

Cala la paura sui principali parchi divertimento di Orlando: Disney World, SeaWorld e Legoland. Rinomata come città per le famiglie per eccellenza negli Stati Uniti, e un vero paradiso per i bambini, Orlando è stata ‘colpita’ nel suo cuore da Omar Mateen, l’autore della strage del Pulse: poco prima del tragico attacco ha fatto una sosta proprio a Disney Springs.

L’area di intrattenimento non è un parco giochi Disney nel senso tradizionale: è un grande centro commerciale targato Disney, con poche giostre, ma molti ristoranti, cinema e negozi. La sicurezza è blanda, quasi inesistente. La sosta a Disney Springs sembrerebbe indicare che Omar, oltre al Pulse, avrebbe avuto proprio Disney come obiettivo.

Il parco di Disney Springs si affaccia sull’acqua: il laghetto è attraversato da barche turistiche e “auto anfibie”. Ogni giorno è frequentato da migliaia di persone, soprattutto famiglie. Ed è proprio qui che Omar Mateen è stato visto poco prima dell’attacco al Pulse, dove ha ucciso 49 persone e ne ha ferite altre 53. A Disney Springs Omar si è recato fra il primo e il 6 giugno, durante le celebrazioni dei Gay Day 2016 a Disney World e Orlando. Nello stesso periodo avrebbe acquistato le armi. E a Disney Springs, Omar si è recato anche il 26 aprile, con la famiglia, in quello che poteva essere un sopralluogo. 

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