Strage Bardo, Costa Crociere non deve risarcire familiari vittime

Nessun risarcimento per la morte di Antonella Sesino, l’impiegata del Comune di Torino uccisa nel marzo 2015, con altre venti persone, nell’attentato terroristico al Museo del Bardo di Tunisi. Lo ha deciso il Tribunale civile di Torino. Secondo il giudice Simonetta Rossi, Costa Crociere non ha responsabilità e non deve liquidare i danni, che erano stati quantificati in circa un milione e mezzo di euro tra tutti i familiari.

L’iniziativa legale era stata attivata dai parenti della Sesino contro Crosta Crociere, citata in giudizio per avere organizzato l’escursione a Tunisi nonostante i rischi e per non avere fornito ai partecipanti le informazioni necessarie.

Gli avvocati dello studio legale Ambrosio & Commodo avevano sottolineato, nei ricorsi, che esistevano in proposito informative della Farnesina e che circolavano dei video in cui si annunciavano attentati. I figli di Antonella Sesino, Giacomo e Simone, e l’ex marito della donna, Lorenzo Barbero, dipendente del Comune, non avevano accettato i 150 mila proposti da Costa Crociere a titolo di indennizzo.

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