Dovrà essere riquantificata la maxisanzione da 29 milioni di euro inflitta nel marzo dello scorso anno dall’Antitrust a Moby spa e Compagnia Italiana di Navigazione (Cin) spa, società del gruppo Onorato, per aver abusato della propria posizione dominante in tre direttrici di trasporto marittimo di merci tra la Sardegna e la Penisola (Nord Sardegna-Nord Italia, Nord Sardegna-Centro Italia, Sud Sardegna-Centro Italia), in violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.
Lo ha deciso il Tar del Lazio con una complessa sentenza con la quale ha accolto parzialmente il ricorso proposto, rinviando all’Autorità per la nuova e concreta quantificazione della sanzione alla luce di alcune indicazioni che la stessa Antitrust ha fornito.
“Il Tar del Lazio – commenta il gruppo Onorato in una nota – cancella in via definitiva, per assenza di motivazioni e carenze nell’indagine svolta dall’Antitrust, oltre 23 dei 29 milioni di sanzione. Per la parte rimanente, in assenza di ricorsi al Consiglio di Stato, l’Antitrust dovrà aprire una nuova procedura di inchiesta il cui ammontare non potrà superare il tetto di quanto ricalcolato dal Tar del Lazio e quindi i circa 6 milioni, al netto di quelli erogati su comportamenti non sanzionabili”.