Operativa la tassa sugli affitti brevi ma Airbnb e gli altri non pagheranno

Dovrà essere versata per la prima volta oggi, lunedì 17 luglio, la ritenuta sugli affitti brevi per periodi inferiori a 30 giorni tramite agenzie immobiliari, gestori o piattaforme online come Airbnb, HomeAway e Booking. Ma molti intermediari hanno già dichiarato che non verseranno nulla alle casse dello Stato perché non hanno trattenuto il 21% di imposta sui canoni riscossi e versati ai locatori nel mese di giugno, in quanto la comunicazione definitiva dell’Agenzia delle Entrate è arrivata solo nei giorni scorsi.

Al contrario, i soci di Property Managers Italia, l’associazione nazionale di categoria dei professionisti delle locazioni brevi e della ricettività extralberghiera, sono pronti a versare il dovuto al fisco. “L’Agenzia delle Entrate parla chiaro – dice il presidente dell’associazione Stefano Bettanin su businessinsider.com – e noi siamo pronti ad eseguire la norma, dal primo giugno abbiamo trattenuto la cedolare secca e la gireremo al fisco come previsto dalla legge, ma gli altri che faranno? L’intenzione del legislatore era quella di ristabilire il principio della libera concorrenza ma ancora una volta i pesci grossi potrebbero scappare dalla rete”.

Per avere le idee più chiare, basta consultare l’articolo di Saverio Panzica cliccando qui.

 

 

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