Tassa barche, Ucina a Passera: duro colpo per nautica

Nel suo incontro con il ministro, Albertoni ha chiesto di rivedere la forma di tassazione

La tassa di stazionamento potrebbe avere "gravi ripercussioni' su tutta la filiera dell'industria nautica. Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina, ha ribadito i suoi timori sulla nuova tassa sul lusso a cui sta lavorando il governo Monti, anche nel corso dell'incontro con il ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, al quale ha partecipato anche il presidente della Commissione Lavori Pubblici, Luigi Grillo. "La proposta – ha affermato Albertoni – va rivista. Noi, come Ucina, siamo disponibili a collaborare per la definizione di una forma di tassazione che riguardi tutti i possessori italiani di imbarcazioni e navi, anche se con bandiera estera". 
Secondo Grillo, "in questo modo, si manterrebbe inalterato il gettito complessivo, senza colpire il turismo straniero e la portualità turistica, nonché l'attività di refitting dei grandi yacht, che rappresenta un'eccellenza produttiva dell'Italia".

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