Tassa di scopo, secco no di Rutelli

Rutelli: ” la tassa di scopo un messaggio negativo che parte dall’Italia”

Secco no di Rutelli alla tassa di scopo proposta nelle settimane scorse da alcune decine di sindaci di città d’arte, tra cui Firenze, Roma, Venezia, ma anche di centri più piccoli. "Sono contrario – ha dichiarato il ministro per i Beni culturali con delega per il turismo – perchè la considero una complicazione amministrativa e un messaggio negativo che parte dall’Italia”. Il ministro che è intervenuto all’assemblea annuale della Confesercenti di Firenze, ha ricordato di aver presentato un emendamento alla Finanziaria e al ddl sulla sicurezza nelle citta’ per destinare 60 milioni di euro l’anno proprio alle citta’ d’arte. “Con la tassa di scopo – ha proseguito Rutelli – ci sarebbe il rischio di una campagna dall’estero che non ci possiamo permettere, perche’ questa sarebbe intesa come una tassa sul turismo”. La tassa di scopo “la considero un traguardo che non si raggiungera’ mai – ha poi proseguito Rutelli – perchè sono molti più numerosi i contrari dei favorevoli”. Qualora l’emendamento venga approvato la distribuzione dei 60 milioni di euro sara’ decisa anche grazie al lavoro fatto dalla commissione di sette esperti, “che ho nominato – ha concluso il ministro – e che servirà proprio a stabilire questa ripartizione”.
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