Tassa di soggiorno, no di Rutelli

Il vicepremier a favore di un fondo per le città d’arte

Prende posizione contro la tassa di soggiorno il vicepremier con delega al turismo, Francesco Rutelli davanti la commissione Attività produttive alla Camera. “Sono contrario ad una tassa sui turisti, perchè così daremmo un messaggio sbagliato di cui approfitterebbero i Paesi nostri concorrenti. Per questo chiedo al Parlamento un aiuto per attribuire già in Finanziaria risorse ad un fondo per le città d’arte”. Alle richieste dei sindaci dell’Anci di una tassa comunale e di ingresso per le città a maggior impatto ambientale, il vicepremier propone “un fondo il cui impiego sarebbe condizionato ad interventi di riqualificazione ambientale e decoro urbano, e la cui ripartizione sarebbe determinata da una commissione che noi abbiamo creato, di tecnici molto qualificati, che faranno una graduatoria della pressione che si esercita su questi comuni e dell’entità delle somma a compensazione delle spese sostenute da tali amministrazione per farvi fronte. I sindaci delle citta’ d’arte infatti – ha detto Rutelli, citando i casi di Venezia, Roma e Firenze ma anche di Capri e San Gimignano “legittimamente chiedono un ristoro dei maggiori oneri che affrontano soprattutto per far fronte al turismo “mordi e fuggi”. Ed e’ giusto che questo giunga proprio dallo Stato – ha concluso- che beneficia delle tasse che giungono proprio dalle attivita’ turistiche”.
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