Tassa scopo/2, Bocca: Rutelli ha messo parola fine

Soddisfatto il presidente di Confturismo-Confcommercio

"O c’è un contrasto interno al governo oppure Rutelli ha voluto dire la sua e ciò ha una valenza politica di non poco conto. Le sue dichiarazioni ci lasciano grandemente soddisfatti, perché pongono la parola fine sull’ipotesi di un balzello che noi giudichiamo anacronistico, iniquo e inefficace". E’ il commento di Bernabò Bocca, presidente di Confturismo-Confcommercio, a quanto affermato dal vicepremier Francesco Rutelli, secondo cui va preso atto che una tassa sul turismo quale quella chiesta dall’Anci è ritenuta inaccettabile per le forze produttive e sociali. Nei giorni scorsi i Comuni avevano riproposto al governo una loro vecchia idea, una tassa comunale di scopo facoltativa – un massimo di cinque euro a carico dei turisti negli alberghi – che permettesse alle città ad alta attrazione turistica di migliorare i servizi e valorizzare i centri storici. E cogliendo una disponibilità in tal senso del ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa, i sindaci di 42 città avevano avanzato una proposta di emendamento alla Finanziaria. In senso contrario si erano però espresse le categorie economiche del settore, e anche le Regioni avevano avanzato perplessità sul fatto che la tassa ricadesse sugli albergatori.
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