Sì alle telecamere indossabili per i capitreno, ma non sempre

Addetti e capi treno potranno dotarsi di telecamere indossabili da azionare in caso di aggressioni o furti, ma sempre senza mettere in pericolo la riservatezza dei viaggiatori. Lo ha stabilito il garante della privacy che ha dato l’autorizzazione al progetto sperimentale di una società di trasporto pubblico ferroviario che chiedeva di poter dotare di body cam i suoi addetti alla sicurezza e i capitreno. Sì quindi alle telecamere in treno, ma con una serie di cautele: le body cam, impone il Garante, non dovranno essere sempre accese, gli addetti dei treni potranno attivarle “solo in presenza di un pericolo concreto per le persone o le cose”. Un led rosso ne segnalerà l’attivazione e a quel punto le immagini verranno trasmesse alla sala operativa in tempo reale. Il Garante ha chiesto alla società anche di garantire un’adeguata informazione a tutti i passeggeri.

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