Terremoto a Kos, Astoi: tutto ok ma TO sono pronti a rimborsare

Panico sull’isola greca di Kos questa notte dove una scossa di terremoto di magnitudo 6,7 ha provocato due morti. Si tratterebbe di due turisti, un cittadino turco e uno svedese. L’epicentro del sisma è stato localizzato tra Kos e la dirimpettaia località turistica turca di Bodrum, raggiungibile da Kos con un viaggio di meno di un’ora via mare. A Kos, dove si contano anche oltre 120 feriti, alcuni dei quali gravi, sono rimasti danneggiati molti edifici del centro storico, tra cui anche l’antica moschea e la fortezza del 14/o secolo situata all’ingresso del porto principale.

In questo periodo l’isola è frequentata da turisti in maggioranza inglesi, tedeschi, olandesi e russi. Non tanti gli italiani sull’isola. “Dalle notizie che ci hanno comunicato – precisa Nardo Filippetti, presidente Astoi – nessun italiano tra quelli presenti a Kos risulta tra i feriti del terremoto. Al momento la situazione è tornata sotto controllo, fermo restando che il venerdì è solitamente giorno di partenze e rientri dalle località turistiche. La situazione sarà più chiara sulle eventuali disdette a fine week end”. Filippetti aggiunge: “ovviamente abbiamo ricevuto numerose chiamate per chiedere informazioni e maggiori dettagli. Fermo restando che come come tour operator siamo pronti a rimborsare qualsivoglia pacchetto o a dirottare su altre destinazioni. Una opzione questa che consente ai nostri clienti che scelgono un tour operator di essere assistiti al 100% – a differenza di chi sceglie offerte sulle piattaforme fai da te magari più vantaggiose – obbligato ad essere sempre a disposizione del cliente anche se all’ultimo dovesse non sentirsi tranquillo o preferisse rientrare e comunque è sempre in contatto con noi”.

Intanto però secondo quanto denuncia Ugo Papa di Intervia a Travelnostop.com, Alpitour avrebbe detto che se i clienti non vogliono partire pagano la penale perché la situazione dell’hotel è tranquilla.

Il porto dell’isola è tra le strutture che hanno subito le maggiori lesioni, un traghetto in viaggio verso Kos non è riuscito a sbarcare, e tutti i servizi di trasporto marittimo sono stati poi sospesi. I palazzi danneggiati sono per la maggior parte quelli più antichi, costruiti prima dell’introduzione dei regolamenti di costruzione antisismici. La scossa è stata chiaramente avvertita anche nelle altre isole greche, come Rodi e Creta, così come in gran parte della costa meridionale turca.

Tra l0altro il sisma ha provocato anche un piccolo tsunami nell’area di Bodrum, dove le acque sono giunte fino a un centinaio di metri all’interno della costa, senza tuttavia provocare gravi danni.

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