Terremoto in Perù, ora si contano danni per turismo

E il ministro pensa a voli turistici sulle zone più suggestive da marzo 2008

Alle numerose perdite umane e materiali fatte registrare dal terremoto che lo scorso 15 agosto ha devastato il Perù meridionale, continuano ad aggiungersi gli ingenti danni al settore turistico della zona per le distruzioni di strutture ricettive e formazioni naturali, che causano tra l’altro la fuga dalla zona delle specie animali tipiche, tra cui gli elefanti marini. Secondo il responsabile dell’Istituto nazionale delle risorse naturali, molti potrebbero essere rimasti schiacciati sotto le rocce dopo i crolli delle formazioni rocciose costiere o potrebbero essere migrati verso altre località. In particolare, nella riserva naturale che si trova in provincia di Pisco, sono crollate le formazioni rocciose conosciute come La Catedral ed El Fraile, due delle più importanti attrazioni turistiche della zona. Intanto, per limitare il più possibile le perdite, il ministero del Turismo sta correndo ai ripari. Dal primo marzo del 2008 prebderà il via il tour ‘Nasca Total’, con voli turistici di 50 minuti nelle zone di Palpa e Nasca, dove si trovano le suggestive e misteriose linee disegnate oltre 2000 anni fa e raffiguranti per lo più animali, e visibili solo dal cielo.

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