Esodo di turisti da Lombok dopo il nuovo terremoto, oltre 140 morti

Il terremoto di ieri sera sull’isola di Lombok ha spinto migliaia di turisti oggi a fare le valigie con l’intenzione di andarsene al più presto dall’isola, tanto che alcune compagnie aree – tra cui la Garuda e Air Asia – hanno annunciato voli extra per consentire a più persone di lasciare l’isola. Secondo Sutopo Purwo Nugroho, il portavoce dell’Agenzia nazionale per la gestione dei disastri, migliaia di turisti stranieri sono inoltre stati evacuati con barche dalle tre isole dell’arcipelago di Gili, al largo della costa nord-occidentale di Lombok.

Ieri sera, infatti, una settimana dopo dalla prima scossa, la terra ha tremato di nuovo sull’isola indonesiana di Lombok, e in maniera ancora più violenta. Un nuovo terremoto, stavolta di magnitudo 6,9 contro quello di 6,4 di domenica scorsa, ha causato oltre 140 e centinaia di feriti, con un bilancio che continua a crescere. Molte anche le scene di panico tra i turisti nella vicina Bali, a oltre cento chilometri di distanza dall’epicentro. Con la paura di uno tsunami che, però dopo un iniziale allarme è stato scongiurato, traducendosi solo in un’onda alta appena 15 centimetri.

La scossa è durata una trentina di interminabili secondi, che hanno spinto residenti e turisti a mettersi in salvo scappando di corsa da case, hotel e resort, in preda al panico. Nelle zone più vicine all’epicentro, come nel distretto di Lombok nord, la fornitura di corrente elettrica è stata interrotta, e le autorità hanno subito distribuito coperte e tende per la notte agli sfollati, che si contano a migliaia. Alcuni video mostrano i danni provocati dal sisma, in particolare la caduta di calcinacci all’interno e all’esterno degli edifici. Danni, anche se non pesanti,  sono stati segnalati anche in un centro commerciale all’aeroporto di Bali, a oltre 120 chilometri di distanza dall’epicentro, e in quello di Lombok, che è stato evacuato per mezz’ora a causa del blackout provocato dal sisma. I due scali regionali hanno comunque continuato a funzionare, senza registrare feriti.

Il fatto che l’epicentro del terremoto sia nel nord-est dell’isola, dalla parte opposta rispetto alle zone dove si concentrano gli alberghi e le spiagge più frequentate dai turisti, renderà sicuramente più contenuto il bilancio delle vittime. Ma il fatto che sulla zona sia sceso il buio ostacola i soccorsi. Sui social media emerge intanto la paura provata durante la lunga scossa, anche a Bali.

Per l’isola è periodo di alta stagione turistica, e il rischio di un’ondata di cancellazioni è ora reale. La Farnesina, intanto, invita gli italiani nell’arcipelago a seguire le indicazioni delle autorità locali, facendo sapere che finora non risultavano notizie di connazionali feriti o irreperibili.

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