Secondo gli operatori turistici italiani in Tibet al momento non risultano esserci turisti italiani a Lhasa. Il turismo invernale in Tibet non ha mai fatto registrare picchi di presenze ed è previsto per il 23 marzo il primo viaggio organizzato da Avventure del mondo. Una decina i partecipanti, anche se ora, fa sapere il presidente Paolo Nogari, "siamo in attesa di una presa di posizione dell’Ufficio del Turismo Tibetano che, qualora la situazione degenerasse, potrebbe decidere di sospendere tutti i viaggi organizzati". Non risultano turisti italiani in Tibet neanche al Cts, né a Giuseppe Boscoscuro, presidente Astoi, il quale però non si sente di escludere "la presenza di italiani in viaggio in quei luoghi in totale autonomia". Eventualità presa in considerazione anche da Andrea Giannetti, presidente di Assotravel, secondo cui ammonterebbe "a qualche decina di unità la presenza italiana sul territorio tibetano", stando alle stime di corrispondenti locali.