Toninelli: aggiornare piano aeroporti. Palenzona frena

“Considerata la rapidissima evoluzione dell’aviazione civile in atto, che vedrà raddoppiare i volumi di traffico aereo nel prossimo decennio, si rende necessario un aggiornamento del Piano Nazionale degli Aeroporti per il quale ho dato mandato all’Enac”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli nel corso della presentazione della Conferenza nazionale sulle infrastrutture, trasporti e territorio.

“Per le stesse ragioni ho incaricato Enac di ridefinire le attuali linee guida inerenti le incentivazioni per l’avviamento e lo sviluppo di rotte aeree da parte di vettori, pubblicate nel 2016 ma già obsolete”, ha aggiunto Toninelli.

“Ok rivedere il Piano nazionale degli aeroporti, ma pensiamoci – ha sottolineato il presidente di Assaeroporti Fabrizio Palenzona -. Dobbiamo tenere conto che questo è un sistema che per programmarsi ha una visione a 20-30 anni”.

Alla presentazione della Conferenza nazionale sulle infrastrutture, trasporti e territorio è intervenuta anche l’ad dell’Enav Roberta Neri. “Il 2018 si è chiuso con un aumento del numero dei voli di oltre il 9% rispetto all’anno scorso e il mese di gennaio di quest’anno ha confermato questo trend di crescita. Già da qualche anno Enav ha iniziato a rivedere la struttura dello spazio aereo italiano e lo scorso anno abbiamo completato con successo questa prima modernizzazione”, ha spiegato, sottolineando che “se non avessimo iniziato per tempo probabilmente ora ci saremmo trovati impreparati a gestire una crescita così importante causando ritardi ai passeggeri e un danno economico per le compagnie aeree e gli aeroporti. Nonostante l’aumento del traffico, infatti, siamo riusciti a garantire una performance eccellente sia sotto il profilo della puntualità che della sostenibilità”. Inoltre, grazie all’implementazione del ‘Free Route’, una procedura che consente alle compagnie aeree di seguire percorsi diretti all’interno dello spazio aereo nazionale, avvenuta nel dicembre 2016 “abbiamo consentito ai vettori, fino ad ora – ha aggiunto – di risparmiare 75 milioni di kg di carburante per minori emissioni  pari a 236 milioni di kg”.

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