Post-covid ma con mascherina. Da giugno stop a tutte le misure?

Medical mask and travel suitcase. Travel ban during the coronavirus epidemic.

Prove tecniche da post-Covid in Italia, che da domenica 1 maggio ha abbandonato quasi del tutto il Green pass e cancellato molti obblighi sulle mascherine. Aldilà della fine delle norme però, il Paese – segnato da oltre due anni di pandemia – si scopre ancora prudente. In tanti indossano comunque Ffp2 o ‘chirurgiche’ nonostante l’uso dei dispositivi di protezione non sia più necessario all’aperto, compresi gli stadi o gli eventi culturali, e in alcuni posti al chiuso, come bar e ristoranti, mentre negli uffici pubblici le mascherine restano soltanto ‘raccomandate’.

La fine definitiva di tutte le restrizioni – secondo l’ipotesi del sottosegretario alla Salute – potrebbe invece arrivare il 15 giugno. “Credo che ci siano le condizioni per dire che siamo di fronte alla possibilità di arrivare a un’estate senza restrizioni”, spiega Andrea Costa nella sua previsione. Nel frattempo diverse aziende hanno deciso di prolungare l’obbligo delle mascherine mentre in grandi teatri come la Scala di Milano i protocolli di sicurezza non cambiano, confermando tutte le precauzioni ad eccezione della misurazione della temperatura e il controllo del Green pass all’ingresso al lavoro, visto che dal primo maggio non è più necessario esibire il certificato verde in alcun posto, ad eccezione delle Rsa. Resta la prudenza anche in molti uffici e ogni azienda si regola a seconda del protocollo nazionale sottoscritto. Atteggiamenti che sembrano trovare il favore generalizzato dei lavoratori e degli esperti, i quali in generale invitano tutti alla cautela, soprattutto “per preservare i più fragili”. Nulla invece cambia almeno fino al 15 giugno sui mezzi pubblici, dove il dispositivo di protezione resta obbligatorio.

E da Washington, a conclusione del suo viaggio negli Stati Uniti, arriva il monito del ministro della Salute, Roberto Speranza: “è finito lo stato di emergenza ma non è finita la pandemia. Non avere un obbligo non significa non usare una mascherina se serve. La mascherina è ancora raccomandata in tutte le situazioni in cui ci possono essere rischi di contagio. Io comunque vedo da parte dei nostri concittadini un atteggiamento molto responsabile e positivo, molto utile per gestire questo passaggio”.

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