Meteo, traffico, salute e soldi sono le 4 variabili indipendenti da cui dipenderà l'andamento generale del lungo week-end pasquale. A sostenerlo è Trademark Italia, secondo cui non c'è traccia di "tutto esaurito" negli alberghi italiani. Quasi un italiano su 4 (il 23%) volerà verso una città europea: tra le mete preferite la Spagna (Barcellona, Valencia e Madrid), davanti a Londra e Parigi; le richieste per Istanbul superano quelle per Berlino e Amsterdam. In flessione le prenotazioni pasquali per Vienna, Budapest e Praga. La situazione instabile in Egitto penalizza il Mar Rosso, mentre aumentano le richieste per le isole Canarie.
In sostanza Trademark prevede una Pasqua grigia, con qualche segnale di ottimismo tra i gestori di ristoranti tradizionali. Infatti l'89% degli italiani (rispetto all'85% dello scorso anno) si limiterà ad uscire di casa per il pranzo di Pasqua o per la classica gita "fuori porta" di Pasquetta.
Sarà comunque una Pasqua migliore del 2013, una Pasqua più "alta" di quasi un mese rispetto al calendario dello scorso anno che la collocava alla fine di marzo.
Ma le opportunità offerte dai successivi ponti del 25 aprile e del 1° maggio (a prezzi più convenienti rispetto a quelli di "altissima stagione" della Pasqua) freneranno molti italiani che per muoversi attendono le migliori occasioni.
Nonostante tutto, sette milioni di italiani circa trascorreranno almeno due giorni fuori casa e la destinazione dei flussi riguarderà trasversalmente tutte le regioni della Penisola.
La metà delle strutture ricettive della montagna italiana ha già terminato di operare. Le scelte si orienteranno prevalentemente verso le spiagge e i luoghi d'arte e cultura. Roma è la città preferita sia dagli italiani che dagli stranieri che volano in Italia, Papa Francesco e le celebrazioni vaticane costituiscono un richiamo potentissimo per il turismo religioso e rilanciano i tour in pullman. Firenze continua la sua marcia trionfale, Venezia affollata come sempre di escursionisti stranieri, previsioni favorevoli anche per le coste italiane (dove la variabile meteo sarà determinante).
La spesa media pro-capite è in calo: mediamente per tre giorni fuori casa ogni italiano spenderà 290 euro. Si stima che la spesa diretta fuori casa dei circa sette milioni di turisti di Pasqua ammonterà a poco più di due miliardi di euro.