Il turismo green chiave di volta per far sopravvivere le isole

Il turismo green è la leva per il rilancio delle isole con effetti positivi sullo sviluppo economico, sociale e ambientale. È quanto è emerso dalla III conferenza nazionale di Greening the Islands in collaborazione con ANCIM, che si è svolta a Roma. La sostenibilità oggi è una scelta obbligata per la sopravvivenza delle isole. Secondo i dati rilevati dall’Observatory on Tourism for Islands Economy (OTIE), se opportunamente messe in atto, le politiche di turismo sostenibile sono in grado di ridurre le presenze di turisti, e quindi lo stress antropico, aumentando nel contempo il fatturato delle economie locali delle isole.

E proprio per le isole minori italiane sono in arrivo 170 milioni di euro in sei anni per progetti finalizzati alla loro tutela e valorizzazione. Ad annunciarlo è la senatrice Vilma Moronese, presidente della Commissione Ambiente del Senato, che ha presentato la Legge Quadro sulle isole minori appena approvata dal Senato e ora in esame alla Camera. Il disegno di legge, che amplia l’elenco delle isole minori a quelle lagunari e lacustri, definisce la procedura per poter accedere ai finanziamenti. “Le isole vanno tutelate e valorizzate, rappresentano un patrimonio turistico e culturale prezioso, ma vivono spesso delle grandi difficoltà a causa del loro isolamento. Nonostante le difficoltà economiche del nostro Paese siamo riusciti a destinare una somma considerevole alle isole minori. Ora è importante lavorare in sinergia tra tutti i soggetti in gioco”, ha detto Moronese.

In occasione della conferenza è stata lanciata la Carta di Roma, promossa da ANCIM e Greening the Islands per creare un’area omogenea di sviluppo delle isole del mediterraneo.

“Crediamo che questo strumento possa favorire la cooperazione finalizzata ad agevolare l’accesso ai fondi europei”, ha commentato Giannina Usai, segretario generale ANCIM.

“Analogamente Greening the Islands, attraverso il suo network di isole, cercherà di stimolare altre aree omogenee a livello europeo che potranno federarsi e rappresentare così lo ‘stato delle isole europee’ che conta 25 milioni abitanti e circa 2500 isole, che potranno così pesare di più nelle scelte della UE”, ha detto Gianni Chianetta, direttore scientifico di Greening the Islands.

Durante l’evento sono intervenuti George Kremlis, Wioletta Dunin-Majewska, Helmut Morsi, rispettivamente delle DG Ambiente, Energia e Trasporti della Commissione Europea, presentando i nuovi programmi di finanziamento specifici per le isole. Horizon 2020 ha stanziato 150 milioni di euro da qui al 2020 per supportare lo sviluppo di progetti rinnovabili nelle isole, nel quale rientra l’iniziativa European Islands Facility. Nel settore dei trasporti, invece, il Work Program per il 2019 prevede finanziamenti altrettanto ingenti per agevolare i collegamenti delle aree isolate.

 

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