Il turismo spaziale si avvicina, con i primi voli commerciali che potrebbero arrivare entro l’anno, grazie al successo del secondo test di volo suborbitale della navetta della Virgin Galactic, la SpaceShipTwo VSS Unity. A 54 giorni dal primo test di questo tipo, la navetta ha raggiunto di nuovo velocità supersoniche ed è arrivata fino a 35 chilometri di quota.
Questo è il 13esimo volo per la navetta Vss Unity e il secondo dopo l’incidente del 31 ottobre 2014 che aveva bloccato i test della Virgin Galactic. “Secondo quanto dichiarato da Richard Branson, se la campagna di test continuerà a dare risultati positivi, ci potrebbero essere i primi voli commerciali aperti a clienti già da quest’anno” scrive l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) sul suo sito. Il costo dei biglietti ipotizzato si aggira intorno ai 250mila dollari: “i passeggeri – spiega l’Asi – sperimenteranno l’assenza di gravità, mentre osserveranno la curvatura terrestre che si staglia contro l’oscurità dello spazio”.
I decolli e gli atterraggi in futuro potrebbero coinvolgere anche l’Italia, poiché, in seguito all’accordo tra Altec Spa, società partecipata dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e da Thales Alenia Space, e la Virgin Galactic, è prevista la costruzione, entro il 2020, di uno spazioporto italiano per la Virgin, nella zona di Taranto-Grottaglie.