Turismo termale: varare zone franche per rilancio

La proposta di legge al centro di un’audizone alla camera dei deputati

Non solo è stata tra gli argomenti all'ordine del giorno dell'assemblea di Ancot, l'associazione nazionale dei comuni termali, che si è svolta martedì 25 maggio a Salsomaggiore, ma la proposta di legge riguardante le zone franche termali che prevede l'istituzione di queste zone franche e altre disposizioni per la ripresa economica e la diversificazione produttiva dei territori nei quali sono situati stabilimenti termali, è stata al centro di un'audizione alla Camera dei Deputati. "L'audizione – spiega il deputato del Pd Franco Ceccuzzi, primo firmatario della proposta di legge – ha reso con chiarezza l'esigenza e l'urgenza di istituire le zone franche termali nei territori dove operano aziende ex-Eagat, sia per diversificare e riconvertire queste economie a monocultura termale, che per qualificare ancora di più il comparto con aziende rinnovate che possano competere sul mercato  europeo nel segmento benessere e in quello curativo". Tornando all'assemblea, c'è da rilevare che Massimo Tedeschi, sindaco di Salsomaggiore, è stato nominato all'unanimità presidente.

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