Turisti inglesi all’estero? Ubriaconi e molesti

Lo afferma un rapporto del ministero degli Esteri britannico

Si ubriacano tanto da non ricordare più dove si trovi il loro albergo, perdono passaporti a ritmo continuo, sono vittime e responsabili di crimini e aggressioni, affollano i pronto soccorso: sono i britannici all’estero, ovvero i turisti con la peggiore reputazione al mondo, soprattutto a causa del loro consumo sfrenato di alcolici. Una simile fotografia è stata scattata dal ministero degli Esteri britannico, che ha diffuso alcuni dati relativi ai guai in cui si cacciano all’estero i sudditi di Sua Maestà. Il quadro è sconfortante: lo scorso anno, 1549 britannici sono finiti in manette in Spagna, 1368 negli Stati Uniti e 330 a Cipro. Secondo le forze dell’ordine locali, alla base della maggior parte dei crimini c’era l’abuso di alcool. Fra le mete calde, anche la Grecia (226 arresti) e la Thailandia (108). “Uno dei compiti principali del ministero degli Esteri – ha detto il sottosegretario agli Esteri britannico Meg Munn – è proprio aiutare i connazionali che si trovano in difficoltà all’estero. Alcuni incidenti sono inevitabili. Ma, come mostra questo rapporto, molti si potrebbero prevenire con un po’ di organizzazione e una pianificazione accurata”.

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