Ue apre inchiesta su codesharing: coinvolti 4 vettori

Nel mirino ci sono Lufthansa e Turkish Airlines, Tap e Brussels Airlines

La Commissione Ue ha aperto di sua propria iniziativa due inchieste per verificare se gli accordi di 'code-sharing' tra Lufthansa e Turkish Airlines, da una parte, e Tap Portugal e Brussels Airlines, dall'altra parte, costituiscano o no un'infrazione alle regole della concorrenza imposte da Bruxelles. L'antitrust europeo rileva che mentre in generale gli accordi di code-sharing possono portare "sostanziali benefici" ai passeggeri, alcuni possono produrre invece effetti anti-competitivi. Le inchieste aperte sono focalizzate su un particolare tipo di code sharing, per il quale le compagnie aeree hanno concordato di vendere l'un per l'altro tutti i posti sui rispettivi voli sulle rotte Germania-Turchia e Portogallo-Belgio, dove le singole compagnie già operano con propri voli tra i loro hub, e quindi dovrebbero in linea di principio competere l'una con l'altra. Questa pratica particolare è detta "parallel hub to bub code sharing". L'avvio di un'indagine – precisa l'antitrust europeo – non implica che la Commissione abbia prove per conclusive che portano all'apertura di un'inchiesta di infrazione.

 

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