Ue: sì ai body scanner anche negli scali europei

Ma solo a patto che non sia obbligo e che sia rispettata la privacy

Anche l’Europa dice sì all’uso dei ‘body scanner’ negli aeroporti, a patto che non siano un obbligo ma un’opzione aggiuntiva per il controllo dei passeggeri e che sia rispettata la privacy. Le assicurazioni e le precisazioni al Parlamento europeo, dopo una serie di perplessità avanzate nei giorni scorsi dagli eurodeputati, è arrivata dallo stesso commissario Ue ai Trasporti Antonio Tajani a stretto giro di posta. In una lettera di risposta ad una missiva degli stessi eurodeputati l’esecutivo Ue sottolinea che il ‘body scanner’ sarà solo "opzionale e non obbligatorio", e si dice inoltre che per gli aspetti relativi alla privacy e alla salute dei passeggeri sarà necessaria un’analisi più accurata, prima dell’entrata in vigore del regolamento. Il nostro primo obiettivo – ha spiegato Tajani – è quello "di offrire sicurezza senza per questo vessare i cittadini". Ma, ha aggiunto, i controlli devono essere eseguiti non solo per il contrasto al terrorismo, ma anche per il traffico di droga.
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