Umbria out per turismo, ora rivalorizzare borghi non colpiti dal sisma

Ripristinare la normalità per tutti quei borghi non colpiti direttamente dal sisma per riportare i turisti italiani e stranieri: è il messaggio che Dorina Bianchi, sottosegretario al ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, lancia da Vallo di Nera dove ha incontrato i sindaci umbri dei Borghi più belli d’Italia e delle principali città turistiche della regione, e gli stessi operatori turistici. “La priorità è far sentire ai sindaci e ai professionisti del settore che noi siamo con loro e ci siamo già attivati per attuare un piano di promozione che faccia vedere come in questi borghi si può ancora venire”, spiega l’onorevole Bianchi.

Dal canto sui, il presidente dell’associazione Borghi più belli d’Italia, Fiorello Primi, ha chiesto che venga “riconosciuto lo stato di crisi del settore, dato che dal 30 ottobre l’Umbria è scomparsa dal panorama turistico nazionale e internazionale”.

Intanto il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha annunciato di condividere la proposta del presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci di destinare per dieci anni la quota dell’8 per mille di pertinenza statale al recupero del patrimonio culturale nelle aree colpite dalla lunga catena di eventi sismici cominciata il 24 agosto. “In sede governativa – ha sottolineato – farò mia questa proposta e mi attiverò in questa direzione”.

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