Parte il 15 giugno un pellegrinaggio del tutto nuovo proposto da Unitalsi fino al 21 giugno sui passi della Sacra Famiglia. “E’ nostra intenzione – ha spiegato il presidente nazionale Antonio Diella – aprire una nuova via che possa attirare sempre più fedeli, tra cui anche ammalati e disabili, come segno di distensione e che promuova gesti di dialogo e di riconciliazione in tutto il Medio Oriente”.
Il pellegrinaggio comincerà da Gerusalemme e Betlemme per poi spostarsi in Egitto, la terra scelta appunto dalla Sacra Famiglia per fuggire da Erode e sarà guidato dal vescovo di Viterbo, mons. Lino Fumagalli e da Anba Barnaba El Soriani, vescovo della diocesi copta ortodossa di San Giorgio a Roma.
“Un evento importante – ha sottolineato Hisham Badr, ambasciatore d’Egitto in Italia – che mostra come le distanze tra culture e religioni diverse siano inesistenti. Vale la pena ricordare che per la prima volta nella storia dell’Egitto moderno, nella nuova Costituzione, si sottolinea che è stata la terra che ha ospitato la Sacra Famiglia”. Quanto ai problemi di sicurezza, l’ambasciatore assicura: “Noi proteggiamo i nostri ospiti come la nostra famiglia”.
“Questo progetto – ricorda il consigliere d’ambasciata per il Turismo, Emad Fathy Abdalla – è nato dalla visita nel nostro paese di Papa Francesco nell’aprile del 2017”.