Usa lancia allerta globale sui viaggi per timore attentati

Dopo il terrore seminato in Francia da tre terroristi e la rivendicazione della strage a Charlie Hebdo da parte del ramo yemenita e saudita di Al Qaida (Aqpa), che minaccia ritorsioni contro i Paesi occidentali, tra cui anche la Gran Bretagna, è scattata l’allerta anche negli Usa.   

L’Fbi ha allertato le forze di sicurezza di rimanere vigili per potenziali attacchi sul territorio di fiancheggiatori o membri di gruppi radicali. Allo stesso tempo, il Dipartimento di Stato ha emesso un’allerta in tutto il mondo sui viaggi, in riferimento “alla continua minaccia di azioni terroristiche e la violenza contro cittadini e obiettivi americani”. Nella nota, il Dipartimento sostiene che gli attacchi contro gli americani stanno diventando sempre più diffusi, e cita anche un aumento del rischio di ritorsioni contro gli Stati Uniti e obiettivi occidentali.   

Fonti dell’Intelligence e delle forze dell’ordine non hanno trovato nulla che possa collegare i tre terroristi uccisi in Francia a qualsiasi minaccia o cospirazione negli Stati Uniti. I nomi dei due fratelli Said e Cherif Kouachi, autori della strage a Charlie Hebdo, però, erano nella lista “nera” (no-fly list) delle autorità aeroportuali di Usa e Gran Bretagna. 

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